In questa pagina ti spiego cosa sono i 40 punti per l'insonorizzazione dei locali di somministrazione, a cosa servono e come si ottengono con i relativi costi.
- Indice degli argomenti
- Cosa sono i 40 punti insonorizzazione?
- Come si ottengono i 40 punti insonorizzazione?
- Quanto costa richiedere i 40 punti insonorizzazione?
- Come si fa la Valutazione di Impatto Acustico?
Cosa sono i 40 punti insonorizzazione?
È un certificato che viene rilasciato se un locale di somministrazione a Roma rispetta i limiti acustici di emissione sonora ridotti del 10%. Se, ad esempio, il locale si trova in una zona di Classe IV della Zonizzazione acustica di Roma deve normalmente stare sotto i 60dB di giorno. Per ottenere i 40 punti del Criterio di Qualità n.7 deve stare quindi sotto i 54dB.
Come stabilito dalla Legge Quadro sull'inquinamento acustico (Legge n.447/1995), tutte le attività che producono rumore sono obbligate a presentare idonea
documentazione di impatto acustico ai fini dell'ottenimento dell' autorizzazione ad inizio attività. In aggiunta a ciò il Comune di Roma ha predisposto una
Regolamentazione per le attività che prevedono somministrazione di alimenti e bevande al pubblico. Il Regolamento, inserito all'interno della
Deliberazione del Consiglio Comunale di Roma n. 35/2010, prescrive che il rilascio di volture e di autorizzazioni a costruire e al cambio di ubicazione è
subordinato al raggiungimento, da parte del richiedente, di un determinato punteggio di qualità a seconda della zona ove si colloca il locale.
Esistono tre classificazioni del territorio comunale di Roma:
- ZONA A: punteggio minimo 170 punti (165 se < 250 mq);
- ZONA B: punteggio minimo 155 punti;
- ZONA C: punteggio minimo 120 punti.
Ad esempio un locale di Trastevere (zona urbanistica 1b del Municipio I ex I) appartiene alla ZONA A per cui necessita di almeno 170 punti; un locale di Monte Sacro
(zona urbanistica 4a del Municipio III ex IV) appartiene alla ZONA B per cui necessita di 155 punti; un locale di San Basilio (zona urbanistica 5e del Municipio IV ex V)
appartiene alla ZONA C per cui necessita di almeno 120 punti.
Tale punteggio può essere totalizzato soddisfacendo innanzitutto alcuni imprenscindibili requisiti strutturali più alcuni criteri di qualità. I requisiti strutturali sono l'assenza di barriere architettoniche, una metratura minima per lo spazio in cui vengono preparati i cibi e la raccolta differenziata. I criteri di qualità invece sono a scelta, sono nel complesso 15, è la cosa importante è che la somma di quelli che il locale possiede raggiunga il punteggio minimo richiesto per la zona di appartenenza. Ciascuno di essi, infatti, conferisce punti, chi 5, chi 10, chi persino 40, e contribuiscono al raggiungimento del computo totale. Tali aspetti ove il locale può esibire un certo grado di qualità variano su più ambiti della somministrazione: si va dalla specializzazione professionale all'igiene, dal numero dei posti all'insonorizzazione del locale verso gli ambienti esterni.
di parte
sul lavoro
Come si ottengono i 40 punti insonorizzazione?
Spesso il locale rispetta già questo limite per cui è sufficiente chiamare il Tecnico Competente in Acustica per le misure di rumore e la certificazione. Nel caso dovesse servire si procede con pannelli insonorizzanti o altri interventi di riduzione del rumore.
Questa regolamentazione è indirizzata soprattutto a bar, locali pubblici, pub, discoteche, tavole calde, pizzerie, rosticcerie, ristoranti, ossia tutte quelle attività che producono e servono alimenti o bevande al pubblico. È dunque di fondamentale importanza la correzione acustica del locale e la massima attenzione all'inquinamento sonoro che può essere generato durante l'esercizio. Questo però non significa che è sempre necessario fare grossi lavori di insonorizzazione buttando giù tutte le pareti. Non sempre serve la controsoffittatura con lana di roccia. Molto spesso invece questi locali producono rumore solo per mezzo di un piccolo impianto stereo allo scopo di diffondere una leggera musica di sottofondo. In tali casi quindi è molto facile rispettare quel limite ed ottenere i 40 punti senza dover buttar giù tutto il locale. Ovviamente l'insonortizzazione eseguita da una ditta specializzata non può che portare confort e valore al pubblico esercizio, ma diciamo che tutto sommato non è sempre necessaria per i 40 punti della delibera.
Il Criterio di Qualità n.7 fornisce ben 40 punti e rappresenta dunque la voce più importante tra quelle elencate nella tabella dell'art. 9 del Regolamento. Per soddisfare il Criterio di Qualità n.7 occorre presentare una opportuna insonorizzazione dei locali, certificata da tecnico iscritto all'albo professionale, realizzata anche con pannelli fonoisolanti che garantiscano una emissione sonora verso l'esterno e gli ambienti confinanti che sia inferiore del 10% ai limiti di legge. Tali limiti sono relativi alla Classe Acustica di appartenenza. Il territorio del Comune di Roma è suddiviso in Classi Acustiche. A seconda della zona esistono dei limiti di emissione sonora. Ad esempio in via Tiburtina siamo in Classe IV quindi i locali pubblici non possono produrre verso l'esterno più di 60 decibel di giorno e 50 di notte. Se dobbiamo togliere il 10% allora vuol dire che per avere quei 40 punti un locale che sta sulla Tiburtina può produrre al massimo 54 dB di giorno (60 - 6) e 45 dB di notte (50 - 5).
Il tecnico abilitato alla verifica del Criterio di Qualità n.7 deve essere un Tecnico Competente in Acustica Ambientale riconosciuto e regolarmente iscritto presso un elenco regionale.
Quanto costa richiedere i 40 punti insonorizzazione?
Parliamo di costi. Ovviamente tutto dipende da mille fattori come innanzitutto l'ubicazione del sito. Opero principalmente a Roma ma posso
recarmi ovunque con l'aggiunta del giusto importo dovuto alla distanza.
Il secondo fattore da considerare è l'orario previsto per lo svolgimento dell'attività. Se infatti la tua attività produrrà rumore anche
in orario notturno (che in acustica significa dalle 22:00 alle 06:00) allora i rilievi fonometrici andranno eseguiti dalle 22:00 in poi con un costo di conseguenza
maggiore rispetto a quello di una perizia in orario diurno. Inoltre dobbiamo considerare il numero di sorgenti sonore che andranno misurate o comunque valutate all'interno
dei calcoli acustici necessari. Insomma la cosa migliore sarebbe sentirci telefonicamente e concordare il prezzo insieme.
Ma possiamo fare un esempio di costo dei 40 punti per l'insonorizzazione:
Esempio di attività | Costo |
---|---|
Roma. Bar aperto solo in orario diurno. | €300,00 |
Roma. Ristorante di quartiere aperto anche dopo le 22:00. | €350,00 |
Se quindi hai scelto di ottenere 40 punti sfruttando il Criterio n.7 mi puoi contattare in qualsiasi momento per concordare quando eseguire le misure fonometriche necessarie alla valutazione di impatto acustico. Ti rilascerò un file firmato digitalmente in .p7m che potrai allegare alla licenza.
Come si fa la Valutazione di Impatto Acustico?
Abbiamo detto che la relazione tecnica di impatto acustico è necessaria per la certificazione dei 40 punti. Ma in cosa consiste?
Il Tecnico Acustico deve misurare il rumore medio in esterno nelle immediate vicinanze del confine di pertinenza dell'attività in assenza delle sorgenti sonore (rumore residuo). Poi deve ripetere la misura di rumore con le sorgenti accese (rumore ambientale). Con questi valori può calcolare i livelli di rumore che devono essere confrontati con i limiti di legge. I livelli devono essere verificati anche nelle abitazioni più vicine.
Se le sorgenti sonore non sono state ancora installate oppure non sono ancora funzionanti nessun problema! Sarà sufficiente reperire le schede tecniche di queste sorgenti ed individuare il livello di pressione sonora o potenza sonora dichiarati dalla casa produttrice. Se non si dispone neanche di queste allora si può attingere alla letteratura scientifica o ai risultati di passate rilevazioni fonometriche condotte su sorgenti simili.
Ogni zona del territorio comunale ha una classe acustica di appartenenza con una colorazione distintiva visualizzabile all'interno del Piano di Classificazione Acustica del Comune. Dopo aver individuato la zona dell'attività si può risalire ai limiti di zona che devono essere rispettati.
Se ti interessano informazioni più dettagliate su come avviene una valutazione di impatto acustico leggi la mia Guida.
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